VINO & LUNA: un matrimonio ricco di ebrezza e idillio.

Igor Bozza

“Bevendo in solitudine al lume della luna”

Una coppa di vino in mezzo ai fiori:
Bevo da solo, senza un amico di fronte.
Alzo la coppa e invito la luna lucente:
Con lei e colla mia ombra saremo tre.
La luna, ahimè, non è bevitrice di vino,
E la mia ombra, pigra, mi striscia al fianco.
Pure, colla luna amica e coll’ombra schiava
Dovrò far festa, mentre è ancor primavera.
Nei canti che intono raggi di luna guizzano;
Nella danza che intesso, l’ombra s’impiglia e si spezza.
Prima, da svegli, ci divertivamo in tre,
Or, che siamo ebbri, ciascuno va da per sé.
Oh godiamoci per lungo tempo ancora
La nostra strana inanimata festa
Per ritrovarci alla fine sul fiume di Nuvole!

 

Li PoTraduzione di Giorgia Vallensin

Non tutti conoscono Li Po, poeta cinese del 700 Dopo Cristo, sommo cantore del pianeta lunare al pari di Leopardi. La leggenda sulla sua vita narra che tuffandosi nel fiume per catturare l’immagine della luna riflessa morì affogato.
Nella sua poesia leggiamo di una luna capace di dare vita ad incontri, portatrice di quiete e ispirazione per il poeta, ma non solo. Anche il vino per l’autore è elemento fondamentale e l’ebbrezza condizione estatica quasi una “…quieta dionisiaca liberazione”.
Vino e Luna si legano quindi anche nelle pagine di libri, oltre che nella mente di artisti e poeti.
Non a caso in enologia, la luna gioca un ruolo importante nella coltivazione della vite e nella produzione del vino.

LUNA E ENOLOGIA

Sulla base di innumerevoli teorie e credenze popolari la fase lunare e la posizione del pianeta hanno il “potere” di influire sulla crescita e la maturazione delle uve.
Per esempio si crede che la luna crescente favorisca la crescita dei tralci e dei germogli, la luna calante, invece, favorisce la maturazione delle uve e la sua raccolta. Infine, secondo credenze popolari per la raccolta delle uve e la fermentazione del vino bisogna attendere il plenilunio.
Si parla di leggende, non ci sono infatti prove scientifiche che dimostrino l’effetto della luna sulla coltivazione della vita e la produzione del vino, di certo fenomeni come la temperatura, la luce solare o la pioggia sono indispensabili per la maturazione delle uve a differenza della posizione del pianeta lunare.
Premesso questo e sottolineato che l’enologia si basa su fattori scientifici e tecnici, alcuni enologi tengono in considerazione le fasi lunari e la posizione di questo pianeta per migliorare il proprio calendario di lavoro e di raccolta.
Ecco quindi che prende vita il “Calendario dell’imbottigliamento vino 2024”… che ci si creda o meno…

IL CALENDARIO DELL’IMBOTTIGLIAMENTO

Secondo la tradizione… con la LUNA NUOVA (nera) meglio occuparsi di altro e non di vino, in LUNA CRESCENTE (primo quarto) l’ideale è imbottigliare vini mossi, in LUNA PIENA (bianca) è possibile imbottigliare tutti i tipi di vini, mentre in LUNA CALANTE (ultimo quarto) i vini dolci e a lungo invecchiamento.
È bene non dimenticare che la luna ideale per imbottigliare è la prima luna nuova di primavera quindi quella di Marzo (lunazione di Primavera), anche il periodo di settembre è tra i migliori per l’imbottigliamento soprattutto dei vini giovani.
Non ci resta che ammirare il prossimo plenilunio sorseggiando un buon bicchiere di vino, magari consigliato dal nostro Oste durante una degustazione in Vineria.

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Igor Bozza